Mandanici - ARO Valle degli Ulivi

29 Giugno 2015 - I Comuni di Mandanici e Pagliara avevano deciso di andare per proprio conto per la formazione dell'ARO (ambito raccolta ottimale) staccandosi contestualmente dai Comuni di Roccalumera e Furci Siculo con i quali inizialmente sin dal 13 settembre 2013 ne avevano condiviso per quasi un anno l'impegno per il costituendo ARO Dinarini con la firma di un protocollo d'intesa.
Elefantiaca la nuova alleanza tanto da far dilatare i tempi di messa in opera del progetto di fusione mentre erano evidenti sin dall'inizio le differenze demografiche,le differenze urbanistiche di viabilità interna,di posizione sul territorio, di presenze turistiche per cui i due Comuni limitrofi Mandanici e Pagliara hanno ritenuto più logico staccarsi dal costituendo Consorzio Valle del Dinarini ed andare per proprio conto. La gestione ristretta dovrebbe consentire una maggiore visibilità e minimizzazione dei costi ,un miglioramento del servizio,un immediato intervento sulle criticità che si dovessero presentare magari apportando delle modifiche in corso d'opera, ed infine quello più è tangibile per la tasche dei pochi contribuenti rimasti una riduzione sensibile della Tari. Per queste motivazioni i Consigli comunali delle due Comunità alla fine del decorso anno 2014 hanno approvato la convenzione per la gestione integrata del servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani denominato Aro Valle degli Ulivi ed a spedire alla Regione entro il 15 novembre il relativo piano con tutti gli elaborati. Il primo step dà ragione ai due sindaci Armando Carpo e Domenico Prestipino i quali sono riusciti ad ottenere dall'Assessorato regionale all'energia e dei servizi di pubblica utilità il nulla osta alla costituzione dell'Aro Valle degli Ulivi. Nulla osta che è stato firmato da parte del dott. Domenico Armenio dirigente generale del dipartimento regionale dell'acqua e dei rifiuti. Il centro provvisorio di raccolta dei rifiuti differenziati per il Comune di Mandanici è previsto accanto al depuratore comunale nella piattaforma a suo tempo costruita per lo stoccaggio provvisorio dei rifiuti. Il servizio dovrebbe, almeno così è nelle intenzioni degli amministratori, portare la raccolta differenziata quasi al massimo livello utilizzando il metodo del porta a porta.