Mandanici - La forestazione del bosco comunale a rischio

7 Dicembre 2012 - Dopo la riunione che si è tenuta qualche mese addietro per fare il punto sulla difficile convivenza tra pastori e piccoli proprietari, il problema si ripresenta con problematiche diverse ma che per certi aspetti ricalcano le stesse motivazioni. Nell'aula consiliare il Vice Sindaco Mario Scigliano ha comunicato ai numerosi pastori presenti che l'Azienda siciliana delle foreste sarebbe intenzionata ad abbandonare la forestazione nel bosco del Comune di Mandanici per le tante difficoltà fin qui riscontrate a causa dei danneggiamenti alle nuove piantagioni ed alle recinzioni prevalentemente nelle contrade Acqua Perara e monte Cavallo addebitandone la responsabilità alla pastorizia illegale. Il Vice Sindaco molto fermamente ha sottolineato che qualora l'Azienda delle foreste dovesse mettere in atto il proposito di chiudere con Mandanici, i pastori che magari avranno pensato “al nemico che fugge ponti d'oro” non dovranno illudersi di potere utilizzare il bosco comunale impunemente e a loro piacimento. 

E' stato sottolineato come la mancata forestazione oltre all'immenso danno che si procura all'ambiente, in zone che presentano criticità elevate anche dal punto di vista idrogeologico, gli operai mandanicesi saranno costretti ad elemosinare le giornate lavorative in altri bacini possibilmente distanti dal loro luogo di residenza. 

Per evitare che l'Azienda foreste alzi bandiera bianca e che si possa acuire il rapporto tra Ente proprietario del bosco ed i pastori, il Vice Sindaco ha chiesto la loro collaborazione onde evitare di innescare un contenzioso inutile e dannoso per tutti. I pastori presenti alla riunione con qualche distinguo si sono dichiarati disponibili alla collaborazione scaricando sui cacciatori il danneggiamento delle recinzioni e chiedendo la possibilità di attivare vie di transito protette per le loro greggi per raggiungere i loro pascoli regolari. A parole la riunione è stata fruttuosa si attendono adesso i risultati sul campo anzi meglio sul bosco. 

L'Assessore all'agricoltura Giulio Amati si è detto disponibile a recarsi con i pastori sui luoghi per cercare di venire incontro alle loro esigenze assegnando loro con atti formali superfici di pascolo non interessate da rimboschimento. 

Hanno fatto da notai alla riunione il Comandante della Stazione dei Carabinieri Rosario Carrolo e l'Ispettore del Corpo forestale Guglielmo Alessandro. 

Per l'Amministrazione presente pure l'Assessore Giuseppe Briguglio mentre è stata stigmatizzata l'assenza degli operai forestali. Fonte mandanici.net