Mandanici piccolo gioiello in provincia di Messina

Gli intenditori lo sanno: il cuore del business è in provincia. Il territorio di Messina non fa eccezione e tra i tesori nascosti c’è anche Mandanici, piccolo comune collinare della costa jonica che grazie al proprio patrimonio artistico inizia ad essere preso in considerazione anche dagli imprenditori nazionali. Il “gioiello della corona” è il monastero basiliano di Santa Maria Annunziata, fondato nel 1100 dal Gran Conte Ruggero dopo la cacciata degli arabi dall’Isola. Un antico monastero, lo status di “città d’arte” messo a frutto e a Mandanici arrivano le prime proposte di investimento anche da imprenditori nazionali. Le trattative sono in corso e l’amministrazione del piccolo centro jonico guidata da Armando Carpoglissa quando le si chiede di fare i nomi e preferisce rinviare qualunque comunicazione a decisione presa. Intanto i rumors parlano di compagnie aeree nazionali del Nord Italia e di un gruppo alberghiero isolano con strutture anche all’estero (entrambi vorrebbero realizzare un centro congressi) e di un artista pronto a far nascere un centro per la produzione della carta secondo antichi sistemi antichi che ormai sono conosciuti solo da pochissimi esperti.
Ma nei mesi scorsi degli imprenditori locali hanno presentato all’amministrazione di Mandanici anche altri piccoli progetti. “Anche se il nostro è un piccolo centro -spiega il sindaco Carpo- è ricco di testimonianze storico-artistiche di notevole pregio. Prova ne sia la definizione di “città d’arte” ottenuta due anni fa. In una fase critica per l’economia che non prevede soluzioni a breve termine, l’unica strada per creare occupazione e sviluppo ed impedire che i giovani abbandonino Mandanici è quella di dare un forte impulso ai nostri tesori d’arte. Da mesi siamo in contatto con diverse realtà economiche che hanno compreso il potenziale del monastero. Insieme con la mia Amministrazione -conclude Carpo-stiamo valutando le singole offerte non solo dal punto di vista economico ma anche sotto il profilo della validità culturale del progetto e non appena il quadro sarà completo decideremo cosa fare. In ogni caso, è evidente che il monastero potrà essere utilizzato solo per progetti di alto spessore culturale”. E in attesa di decidere con la propria amministrazione sul futuro del complesso basiliano, il sindaco Carpo ha siglato due protocolli d’intesa per sostenere la rivalutazione del sito con l’Archeoclub di Santa Teresa di Riva, un comune messinese del litorale jonico, e con il Consorzio “Itinerari Brasiliani”. Tra i numerosi tesori di Mandanici c’è anche un’antica raccolta di manoscritti storici, filosofici, scientifici e medici, alcuni dei quali risalgono al XVI secolo, di notevole valore. Tra questi anche un testo di medicina del 1562, del quale esiste solo un’altra copia in Inghilterra. Articolo tratto dal sito blogsicilia.eu - 15 Nov 2010 | By Raisi